5 lavori poco comuni che potresti fare con una laurea in ingegneria
Stai per laurearti e ti piacerebbe conoscere i lavori poco comuni con la laurea in ingegneria? Se stai facendo questa ricerca il tuo desiderio è inseguire una carriera poco convenzionale. Ebbene, la laurea in ingegneria ti offre diversi sbocchi, alcuni dei quali non proprio così consueti.
Se sei a caccia di informazioni prima ancora di iscriverti all’università, invece, sarebbe bene anche verificare quali sono i rami di ingegneria più richiesti. In questo modo hai una panoramica abbastanza completa delle opportunità lavorative che questa facoltà è in grado di riservarti.
Lavori poco comuni con ingegneri: VR developer
Hai studiato ingegneria informatica o ingegneria elettronica? Allora, tra i lavori poco comuni con la laurea in ingegneria c’è sicuramente il VR developer, vale a dire il creatore di mondi in realtà virtuale.
Si tratta di un settore in forte crescita, soprattutto dopo la diffusione di visori a costi più contenuti. Oggi, la realtà virtuale si usa nel cinema, nell’animazione, nella pubblicità, in medicina, nei videogiochi e nell’arte (tour virtuali). In campo medico, per esempio, viene impiegata a scopo didattico. Si riproduce il corpo umano per consentire agli aspiranti medici di studiare meglio l’anatomia e di simulare situazioni tipiche delle sale operatorie.
Sarà capitato anche a te, per esempio, di visitare una mostra virtuale e di interagire con gli elementi multimediali all’interno di un museo o di una galleria. Ebbene, potresti essere tu stesso il professionista dietro quella creazione. I campi di applicazione non finiscono qui, perché includono anche l’architettura, il design, la moda (sfilate virtuali), l’automotive, la logistica e gli e-commerce.
Per intraprendere questo cammino professionale devi avere diverse competenze di informatica e una certa creatività:
- basi di programmazione (C++/C#)
- competenze matematiche e fisiche
- piattaforme di sviluppo 3D (Unreal, Unity)
- precisione e attenzione ai dettagli
- propensione al lavoro in team
- senso estetico
La professione del futuro: l’eco manager
L’eco manager è senza dubbio una professione emergente, sviluppatasi grazie al crescente interesse per l’ambiente e alla promulgazione di norme sempre più mirate.
L’eco manager lavora in aziende, consorzi ed enti pubblici e ha il ruolo di coordinare tutte le attività inerenti alle politiche ambientali. Qui di seguito, trovi un piccolo elenco delle mansioni principali:
- definizione e applicazione delle strategie per ridurre l’impatto ambientale della produzione
- predisposizione delle azioni necessarie a evitare sanzioni penali e amministrative
- supervisione e monitoraggio dei criteri di efficienza energetica
- valorizzazione dell’aspetto green aziendale
- coordinamento delle figure coinvolte, tra cui l’energy manager, l’eco auditore e il risk manager
Questa figura professionale può inserirsi nell’organico di un’azienda, sia come consulente esterno che come dipendente. La diversa collocazione dipende anche dalla grandezza dell’azienda/ente. Secondo le stime di diversi organismi del settore, l’eco manager sarà una professione in notevole crescita nel prossimo futuro con un vero e proprio boom di nuovi posti di lavoro. Si tratta cioè di una figura su cui vale la pena scommettere.
Ovviamente, sono necessarie competenze specifiche. Tra i percorsi di laurea più indicati ci sono: ingegneria dell’ambiente e del territorio e ingegneria del controllo ambientale. Indicata anche la laurea in ingegneria gestionale, con competenze da integrare con un master specifico post laurea.
Sbocchi laurea ingegneria: technical writer
Sei un ingegnere con la passione per la scrittura? Tra i lavori poco comuni con la laurea in ingegneria perfetti per te c’è lo scrittore tecnico. Si tratta di uno scrittore il cui compito è redigere manuali di istruzioni con uno stile chiaro e semplice. Il destinatario finale del testo, infatti, può essere un semplice utente oppure un operaio specializzato. Lo scrittore tecnico si occupa cioè di redigere istruzioni di elettrodomestici, dispositivi elettronici e macchinari industriali. Ecco i suoi compiti:
- redazione testi descrittivi/istruzioni per l’uso corretto o la manutenzione di beni di consumo
- scrittura di manuali d’uso di macchine industriali
- redazione di documentazione tecnica di applicativi hardware e software
- realizzazione degli aggiornamenti di guide e manuali
In alcuni casi il redattore tecnico di manualistica si occupa anche di testare i prodotti. Cosa significa? Li monta e li smonta in modo da poter descrivere meglio sia le componenti che la funzionalità. I test sono fondamentali perché aiutano a comprendere meglio le eventuali difficoltà in fase di utilizzo, così da scrivere manuali incentrati sull’esperienza d’uso dell’utente finale.
Per svolgere questo lavoro è necessaria una laurea in ingegneria meccanica o in ingegneria elettronica e una buona padronanza della lingua italiana. Potrai scegliere, inoltre, se lavorare come dipendente o come libero professionista con partita IVA. Se opti per il lavoro da dipendente, dovrai cercare lavoro in agenzie e studi di ingegneria specializzati nella redazione di manuali tecnici.
I settori di impiego sono davvero numerosi, dalle telecomunicazioni all’informatica, dalla finanza all’elettrotecnica fino al settore meccanico e medico-farmaceutico.
Qui di seguito, un elenco di alcune delle competenze più richieste:
- conoscenze tecniche di settore (disegno meccanico, informatica)
- capacità di raccolta e analisi di informazioni tecniche
- conoscenza della terminologia tecnica
- utilizzo dei principali software di scrittura e grafica editoriale
- dimestichezza nell’uso di software CAD 3D per la creazione di immagini e video
Sbocchi ingegneria: agricoltura smart
Ti sei laureato in ingegneria agroindustriale? Ebbene, per te si apre un nuovo mondo fatto di droni che monitorano le colture e consentono di supervisionare i raccolti, di individuare focolai di insetti nocivi e di programmare i lavori di disinfestazione. Si tratta dell’agricoltura smart o agricoltura di precisione.
Questo settore è in crescita esponenziale a causa dell’esigenza di rendere i terreni sempre più produttivi in vista di un aumento della popolazione mondiale nei prossimi anni.
Secondo le stime di settore, il giro d’affari legato all’utilizzo dei droni in agricoltura raddoppierà nei prossimi anni. Si tratta di una crescita che va sicuramente a vantaggio della creazione di nuovi posti di lavoro. Saranno sempre più richiesti gli ingegneri specializzati in questo settore, anche perché l’agricoltura ha già cominciato a usare l’intelligenza artificiale. Ti basti anche solo pensare ai moderni trattori a guida autonoma, che si muovono da soli e raccolgono contemporaneamente informazioni utili a capire quali azioni intraprendere. Insomma, il mondo si indirizza verso l’agricoltura digitale. Se ti piace questo settore, non devi assolutamente lasciarti sfuggire questo treno lavorativo.
Ingegnerie dei materiali o materials engineer
Abbiamo inserito l’ingegnere dei materiali come ultimo sbocco delle nostra lista “lavori poco comuni con la laurea in ingegneria” perché si trova a metà tra le professioni inconsuete e quelle consuete.
Cosa fa nello specifico? Analizza la struttura chimica e le proprietà delle sostanze per creare dei materiali innovativi o migliorare/modificare quelli già esistenti. Si tratta di una figura molto richiesta in aziende del settore chimico-farmaceutico, biomedico e manifatturiero. Non solo, l’ingegnere dei materiali trova impiego anche in società di ingegneria, nelle università e nei centri di ricerca e sviluppo. Si tratta di un lavoro molto stimolante e soddisfacente, con importanti risultati anche dal punto di vista economico.
Qui di seguito, puoi dare un’occhiata alle mansioni principali:
- sviluppa nuovi materiali
- valuta le caratteristiche dei materiali con specifiche prove di laboratorio
- studia costi, tempi e impatto della lavorazione dei nuovi materiali
Di solito, la carriera inizia come ingegnere junior e poi sfocia nel ruolo di project manager. Non solo, vista la conoscenza dei materiali, l’ingegnere è anche la persona più adatta alla presentazione dei prodotti. Nel caso cioè di impiego in aziende produttrici di materiali innovativi, il materials engineer può ricoprire anche il ruolo di sales manager.
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