Come avere l’idea per scrivere un testo narrativo inventato da zero
Testo narrativo inventato? Nonostante l’attitudine a leggere in Italia non sia tra le più sviluppate, ancor più se confrontata con paesi come l’Inghilterra e la Francia, i libri hanno ancora un loro mercato. Se hai questa velleità e ti senti ispirato a comporre qualcosa di originale e tuo, sei nel posto giusto. Troverai pane per i tuoi denti.
Consigli per scrivere un libro ce ne possono essere tanti ma di certo ce ne sono alcuni base che provengono da mostri sacri come Ernest Hemingway e Italo Calvino che devi conoscere e seguire. Il foglio bianco può essere una porta dietro la quale c’è uno sconfinato mondo di creatività ma anche un nemico ostico.
Se hai voglia di trasformare gli anni da studente anche in anni da scrittore, o aspirante tale, ecco un articolo tutto impostato sul tema con la voglia di seguire anche in questo la nostra mission aziendale che vuole sempre soddisfare le esigenze dei nostri ragazzi. Buona lettura… in tutti sensi.
Testo narrativo inventato? E’ meno facile del previsto. Molte persone sono convinte di poter scrivere un libro ma è esattamente come nel calcio, sono tutti allenatori ma solo nei bar dei loro quartieri. In realtà c’è molta gente che sa scrivere bene ma arrivare ad ideare una storia forte, uno sviluppo credibile ed avvincente e poi mettere tutto nero su bianco non è uno scherzo e non è uno “sport” per tutti.
Ecco perché è importante impegnarsi a cercare informazioni sul tema se ti appassiona e se credi ti possa essere utile perché vuoi scrivere un libro. Ernest Hemingway diceva sempre:
“Un bravo scrittore è quello che riesce a scrivere la mattina appena sveglio davanti ad un foglio bianco, cioè quando non ne ha assoluta voglia”
Il passaggio è tutto qua. Tra le regole base della scrittura di un libro di narrativa c’è una disciplina militare a cui non devi né puoi rinunciare. Devi fare questo lavoro (perché di lavoro si tratta) tutti i giorni.
Compreso questo, diamo una definizione di testo narrativo. Si tratta di un genere popolare per studenti e insegnanti in quanto fornisce allo scrittore l’opportunità di condividere la sua immaginazione, creatività, abilità e comprensione di quasi tutti gli elementi della scrittura”.
Lo scopo di un testo narrativo è raccontare al pubblico una storia. Può essere scritto per:
- motivare;
- educare;
- intrattenere.
Le storie possono essere sia vere sia di finzione. La sfida nello scrivere una buona narrazione è di incantare il pubblico e tenerlo impegnato nella lettura.
Come scrivere un testo narrativo
La scienza che studia la narrativa è la semiotica, di cui Umberto Eco è stato grande maestro. Tra i suoi tanti concetti base c’è da sottolineare lo scheletro che deve avere un buon testo narrativo inventato:
- prologo;
- presentazione del protagonista
- presentazione dell’antagonista
- ingresso degli aiutanti
- intreccio
- sviluppo
- conclusioni;
- epilogo.
Un esempio nazional-popolare di questa struttura di un racconto sono le favole. Non solo quelle dei Fratelli Grimm ma anche quelle russe e degli antichi greci mostrano di seguire pedissequamente questo scherma.
Facciamo un esempio usando la celebre favola di Cappuccetto Rosso. Secondo lo scherma funziona così:
- prologo: ai margini del bosco vive Cappuccetto Rosso e poco lontano sua nonna;
- presentazione del protagonista: Cappuccetto Rosso è una bimba vivace ed allegra;
- presentazione dell’antagonista: al centro del bosco vive il Lupo cattivo;
- ingresso degli aiutanti: c’è un cacciatore che gira nel bosco con un fucile;
- intreccio: Cappuccetto Rosso taglia per il bosco non seguendo i consigli della mamma;
- sviluppo: il Lupo mangia la nonna, si traveste da lei e mangia pure la bimba;
- conclusioni: il cacciatore scopre l’accaduto, uccide il Lupo e libera tutti.
- epilogo: Cappuccetto Rosso chiede scusa alla mamma ed impara la lezione.
Scrivere un racconto
Dire “testo narrativo inventato” vuol dire poco. Può essere una saga, un romanzo, un diario o, più semplicemente, una raccolta di racconti.
Se vuoi scrivere un racconto ricorda che:
- la lunghezza deve essere controllata;
- la storia deve essere auto-conclusiva;
- la cifra stilistica scelta non deve essere modificato nel corso del racconto;
- l’attacco e la fine devono colpire l’attenzione del lettore;
- le frasi devono essere brevi e facilmente comprensibili.
Il genere dei racconti in Italia non ha mai preso molto. Ultimamente, complice il successo delle serie tv di Netflix, però, la gente si sta anche appassionando a questo modo frazionato di leggere.
*** Se quello che scrivi, poi, lo vuoi anche raccontare a voce, forse ti interessa anche questo articolo che spiega le principali tecniche di comunicazione efficace ***
Ora sei tu e il testo narrativo inventato che deve uscire dalla tua testa.
Tra un volo pindarico e l’altro, però, non ti dimenticare che sei uno studente universitario e, quindi, non ti dimenticare che devi sempre “stare sul pezzo” della tua formazione leggendo con attenzione gli articoli del nostro blog universitario di Cuneo o anche facendoci tutte le domande che ti serve di farci attraverso l’apposito form informativo.