Ricette per il pranzo di Natale: le 3 da provare assolutamente
Ricette per il pranzo di Natale? Perché siamo italiani e la tradizione del pranzo di Natale ce l’abbiamo nel sangue. E nei denti, dove risiede la storia di dolci bocconi che abbiamo gustato fin dall’infanzia. Tutti abbiamo avuto nonne, zie e mamme che con sapienti mani hanno allietato la pancia durante queste feste.
Ora che sei uno studente, sei anche più autonomo e puoi partecipare in prima linea a questo rito. Preparare manicaretti a Natale è meno difficile del previsto e lo dimostra il lavoro che abbiamo raccolto in questa guida che in questo senso ti… “guida” davvero bene.
Nell’ottica di aiutarti a 360 gradi nelle tue esigenze da studente universitario e, quindi, anche nella gestione del tempo libero durante le pause studio, ecco un articolo che ti sarà utile. Buona lettura e… buone feste.
Ricette per il pranzo di Natale? Ce ne sono tante ma non tutte sono semplici. Primo passo? Ammettere di essere al primo passo. Non ti lanciare in mirabolanti piatti che sbaglierai di certo. Parti dalle basi ed avrai (e darai) soddisfazioni.
Cosa mangiare a Natale
La premesse delle ricette per il pranzo di Natale è che esistono precisi cibi di queste feste. Conoscerli è una partenza essenziale.
Mandarino
Secondo molti è l’odore del Natale in Italia perché è un frutto tipico delle nostre latitudini la cui stagionalità dà il meglio di sé in questo periodo dell’anno.
Tortellini
Si tratta del primo piatto di Natale più famoso della penisola. Il brodo può essere vegetale o di carne (più comune) e i tortellini molto spesso sono fatti a mano poche ore prima.
Salmone
Mangiare antipasti a Natale significa mangiare questo pesce che non appartiene al nostro Mediterraneo ma ai mari del Nord ma che, da tempo, si è inserito nella nostra cultura. Come Santa Claus, del resto.
Torrone
Non c’è tombola senza dolce e non c’è tipico dolce natalizio che non contempli una qualche declinazione del torrone che ha origine nella città di Cremona che tutt’ora lo festeggia con una festa annuale.
Panettone
Molte aziende italiane lo producono magistralmente ed è un dolce di Natale da dopo cena che è amato dai piccini per la sua morbidezza ma anche dai nonni (per la stessa ragione).
Menù dei pranzi di Natale
Ora che conosci quali sono i tipici alimenti di Natale, devi metterci del tuo. Devi dare il tuo apporto in cucina tentando almeno una di queste 3 ricette per il pranzo di Natale.
Pasta al salmone
Ottimo inizio a base di pesce (si deve mangiare magro alla vigilia). Ma come si prepara? E’ semplice.
Ingredienti
- 400 gr di penne
- 200 gr di salmone affumicato
- 150 ml di panna liquida
- 1/2 tazzina di cognac
- 20 gr di burro
- ¼ di cipolla
- olio
- sale
Come prepararlo
Metti a sciogliere il burro a fuoco lento su una padella e aggiungi anche pari quantità di olio d’oliva. Aggiungi la cipolla tagliata finemente e falla imbiondire. A questo punto metti in padella le fette di salmone, e mentre cambiano colore spezzettale con il cucchiaio di legno.
Aggiungi il cognac e lascia evaporare. Prima di spegnere, aggiungi la panna e mescola. Fai cuocere la pasta in acqua salata, scolala al dente e falla saltare direttamente nel condimento.
Tacchino ripieno
Il secondo piatto di Natale varia. Questo è amato nei paesi anglosassoni ma sta prendendo piede anche Italia. Ecco come farlo.
Ingredienti
- 6 kg di tacchino disossato
- 400 gr di salsiccia
- 400 gr di macinato di vitella
- 400 gr di macinato di manzo
- 400 gr di mortadella
- 2 uova
- 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 4 fettine di pancarrè
- latte
- due rametti di rosmarino
- 20 foglie di salvia
- 1 ciuffo di prezzemolo
- mezza cipolla
- vino bianco secco o brodo vegetale
- 20 castagne
- sale e pepe
- noce moscata
- burro
- olio
Come si prepara
Stai per iniziare la più classica tra ricette per il pranzo di Natale. Per la farcitura taglia a pezzettini molto piccoli la mortadella. Svuota le salsicce. Metti a bagno nel latte 4 fettine di pancarrè. Metti a bollire le castagne per 10/15 minuti. Unisci il macinato di vitella, il macinato di manzo, il ripieno delle salsicce e la mortadella fatta a dadini in un grande recipiente. Amalgama con le mani il tutto, unendo anche 2 uova e 8 cucchiai di parmigiano grattugiato.
Impasta per bene fino a rendere il macinato omogeneo. Sminuzza finemente un paio di rametti di rosmarino, con una ventina di foglie di salvia, un ciuffo di prezzemolo e mezza cipolla. Trita per bene e spezie e unitele al macinato. Sbuccia le castagne e riducile a pezzetti piccoli con l’aiuto delle mani.
Cosa fare dopo
Unisci anche le castagne al ripieno di carne, insieme con le fettine di pancarrè ben strizzate dal latte. Pepa, dai una generosa grattata di noce moscata e amalgama il tutto.
Il tacchino è pronto per essere farcito. Olia e sala bene l’interno, quindi procedi riempendolo con l’impasto appena fatto. Non lo riempite eccessivamente, per non farlo spaccare, dato che in cottura si restringerà. Una volta completata la farcitura, chiudilo con un ago e dello spago da cucina.
Se non hai un ago da cucina, puoi utilizzare tranquillamente quello da lana. Chiudilo per bene, in modo che il ripieno non possa uscire, lega quindi anche ali e cosci stretti al corpo. Per non far bruciare le ossa sporgenti ricoprile con della carta alluminio.
Mettilo in una pirofila non troppo grande, dato che dovrà stare bello stretto. Spennella generosamente tutta la superficie con del burro fuso. Sala e inforna.
Panettone artigianale
Perché mettere un prodotto così tra le ricette per il pranzo di Natale? Perché fare il panettone in casa sta diventando una tradizione e noi ti spieghiamo come riuscirci.
Ingredienti
PER IL POOLISH
- 80 gr di farina manitoba
- 15 gr di lievito di birra fresco o 6 gr di lievito secco di birra
- 50 ml di acqua tiepida
PER L’AROMA DI PANETTONE
- 1 scorza di arancia (1 arancia)
- 1 scorza di limone (1 limone)
- 20 gr di miele
- 1 cucchiaio di Marsala
- 1 baccello di vaniglia (i semi)
PER IL PRIMO IMPASTO
- 160 gr di farina manitoba + 100 gr di poolish
- 180 ml di acqua tiepida
- 100 gr di farina 00
- 100 gr di burro morbido a temperatura ambiente
- 100 gr di zucchero
- 2 tuorli d’uovo
PER IL SECONDO IMPASTO
- 50 gr di farina manitoba
- 30 gr di farina 00
- 2 tuorli d’uovo
- 50 gr di zucchero
- 25 gr di burro morbido a temperatura ambiente
- 1 cucchiaino di sale
- 150 gr di uva passa
- 40 gr di arancia candita a cubetti
- 40 gr di cedro candito a cubetti
PER RIFINIRE
- 20 gr di burro freddo
- zucchero a velo (facoltativo) qb
Come si prepara
La sera, prima di andare a dormire, prepara il poolish (che è un lievitino che serve a dar forza al panettone durante le lievitazioni presenti nella preparazione) e l’aroma che servirà a profumare maggiormente questo dolce.
Per l’aroma
Grattugia finemente la scorza di arancia e la scorza di limone. Mettile in una ciotolina e aggiungi le bacche raschiate dalla stecca di vaniglia, il miele e il vino Marsala. Mescola il tutto e lascia riposare.
Per il poolish
In una ciotola scioglie il lievito nell’acqua. Versa poi la farina e impasta fino a formare una palla d’impasto. Lavorala un po’ con le mani. Mettila di nuovo nella ciotola, copri con la pellicola e lascia lievitare una notte. L’indomani mattina il poolish sarà lievitato e collassato.
Questo impasto si presenterà molto colloso. Inumidisciti le mani e prelevane 100 grammi. Mettili nella ciotola dell’impastatrice e versaci sopra l’acqua. Incomincia a impastare. Utilizza sempre la minima velocità della planetaria per impastare.
L’impasto – parte prima
A parte miscela la farina Manitoba e la farina 00. Aggiungine poca alla volta all’impastatrice in funzione, a cucchiaiate, fino terminarla. Quando tutta la farina è stata assorbita dall’impasto, aggiungi un tuorlo alla volta. Lascia che il primo tuorlo venga impastato e assorbito bene prima di aggiungere anche il secondo.
Una volta amalgamati i tuorli, versa gradualmente lo zucchero in 3 riprese. Terminato anche lo zucchero, aggiungi a cucchiaini il burro, poco per volta, senza fretta. Fai impastare bene il tutto fino a quando non si staccherà dalle pareti. Nella preparazione del primo impasto ci vorranno circa 30 minuti.
L’impasto – parte seconda
Una volta ottenuto un impasto abbastanza sodo, in grado di staccarsi dalle pareti, lascialo nella ciotola dell’impastatrice e coprilo con un panno umido o con la pellicola per alimenti. Riponilo in un luogo caldo (a temperatura ambiente di circa 20° C – 25° C) e al riparo da correnti d’aria.
Lascialo lievitare per almeno 4 – 6 ore fino a quando avrà quasi triplicato il suo volume.
Preparazione del secondo impasto – prima parte
Mentre attendi che l’impasto lieviti, ammolla l’uva passa in acqua calda, quindi strizzala bene, asciugala con della carta da cucina e mescolala alle scorze di cedro e arancia candite. Al termine della lievitazione del primo impasto, versa sulla massa d’impasto l’aroma per panettone preparato il giorno prima.
Miscela la farina Manitoba assieme alla farina 00 per preparare il secondo impasto e aggiungine metà alla massa lievitata.
Incomincia a lavorare il tutto con l’impastatrice alla minima velocità aggiungendo gradualmente tutta la farina. Quando avrete terminato tutta la farina, aggiungi come per il primo impasto, il sale e lo zucchero a cucchiaiate e in modo graduale.
Assorbito lo zucchero dall’impasto, aggiungi un tuorlo alla volta aspettando che il primo venga miscelato al composto prima di aggiungere il secondo. Terminati i tuorli, aggiungi poco per volta il burro.
Preparazione del secondo impasto – seconda parte
Ferma l’impastatore e, aiutandoti con una spatola pulite il gancio e allarga bene l’impasto nella ciotola. Versa l’uva passa ammorbidita e le scorze d’arancio e cedro candite.
Impasta di nuovo il tutto a bassa velocità, fermandoti e aiutandoti con una spatola per miscelare bene l’impasto.
Infarinati le mani e il piano da lavoro. Metti l’impasto sul piano da lavoro e allargalo leggermente con le mani. Procedi con le pieghe:
1. Arrotola verso di voi l’impasto a mo’ di salsicciotto;
2. Giralo e posizionate la piega verso di te;
3. Arrotolalo di nuovo a mo’ di salsicciotto e otterrai una sorta di fagottino.
Prendi il fagottino d’impasto lateralmente e fallo girare più volte facendo scivolare le mani verso la base sottostante. Sei a metà di questa regina tra le ricette per il pranzo di Natale.
Procedi fino ad ottenere una palla d’impasto. Infarina la spianatoia e lascia riposare l’impasto coperto da un telo per almeno 1 ora. A questo punto riprendi l’impasto, lo infarini poco e ripeti tutte le pieghe.
La stesura dell’impasto – parte prima
Prendi ora l’impasto e lo adagi nello stampo in cartoncino da panettone da 1 kg. Le dimensioni dello stampo sono di 17 cm di diametro e 12 cm di altezza.
Sei verso la fine di questa regina tra le ricette per il pranzo di Natale. Riponi a lievitare l’impasto del panettone coperto da un telo bagnato. Adagia lo stampo dentro a un forno spento in modo che sia al riparo da sbalzi di temperatura.
Per evitare che si asciughi la superficie, riponi nel forno spento, accanto allo stampo, un pentolino con dell’acqua bollente e chiudi subito lo sportello. In questo modo il vapore che si formerà aiuterà la lievitazione.
La stesura dell’impasto – parte seconda
Fai lievitare l’impasto per un tempo variabile dalle 4 alle 8 ore circa: la lievitazione sarà conclusa quando l’impasto sarà salito lasciando almeno 2 – 3 cm liberi di bordo dello stampo. Sei quasi alla fine di questa regina tra le ricette per il pranzo di Natale.
Lascia riposare il panettone 15 minuti a temperatura ambiente, scoperto. Scaldate il forno a 190 °C.
Inforna il panettone e cuocilo per 10 minuti a 190 °C. Controlla che non si scurisca troppo in superficie. Se dovesse prendere troppo colore, coprilo con un foglio di alluminio. Trascorsi i 10 minuti di cottura, abbassa la temperatura a 170 °C e continua a cuocere il panettone per almeno 45 – 50 minuti.
Se hai un termometro da cucina, controlla dopo 45 minuti la temperatura interna centrale del panettone punzecchiandolo di lato. Se questa avrà raggiunto i 90° – 92° C allora il panettone sarà pronto secondo quanto spiegato dal blog di cucina Ricettedellanonna.
*** E dopo esserti gustato a pieno e liberamente le ricette per il pranzo di Natale, pensa subito a rimetterti in forma iniziando a leggere questo interessante articolo sul programma fitness ***
Perditi pure nelle ricette per il pranzo di Natale ma fallo a tempo determinato.
Quando la tua bocca sarà sazia e lo stomaco avrà fatto il suo lavoro, torna lentamente ma gradualmente alla tua attività principale che non è mangiare (a meno che tu non sia un giovane critico eno-gastronomico) ma studiare,
Fallo sfruttando a pieno tutte le informazioni che ti diamo dal sito ufficiale dell’università Niccolò Cusano ma anche e soprattutto dai molti articoli del nostro blog universitario di Cuneo o, infine, attraverso l’apposito form informativo con cui puoi farci domande, proporci dubbi o segnalarci curiosità.