Tattiche di apprendimento efficace: ecco quello che c’è da sapere

Vivete in anni complessi, fatevene una ragione. C’è crisi ma non nel senso che i media riportano e cioè che non ci sono possibilità per voi ma nel senso ellenico del termine e cioè che c’è forte cambiamento. Ora nel mercato del lavoro la fa da padrona la qualità e voi dovete accettare questo fatto facendolo diventare un vantaggio. In che senso? Nel senso che, sapendo la verità, ogni singola vostra azione legata alla formazione dovrà puntare a farvi avere sempre il massimo. Ecco perché da studenti grande interesse dovrebbero suscitare in voi le informazioni sulle tattiche di apprendimento efficace. In giro sul web ce ne sono molte e noi ci siamo impegnati a fare una cernita per voi riportando solo i consigli sull’apprendimento più interessanti ma anche quelle che ben si contestualizzano con strumenti come infografiche, tecnica del pomodoro, tutor e gruppi di studio su Facebook. Curiosi? Fate bene ed è un ottimo segnale della vostra vivacità culturale. Concedetevi e concedeteci qualche minuto per leggere fino alla fine questa mini-guida sul tema.

Siete in cerca delle tattiche di apprendimento efficace per studiare al meglio? La rete è piena di consigli ma anche di bufale ed il tempo è troppo prezioso per inciampare in una di esse. Ecco perché ci siamo impegnati noi in prima linea a fare una prima sommaria (ma utile) selezione di quelle più seguite per darvi uno schema base da seguire.

Ecco la lista dei metodi di apprendimento più utili per gli studenti universitari:

  • Usate le mappe concettuali, che nacquero nello studio della Psicologia del Lavoro ma che ora si applicano durante i corsi di laurea perché sposano la tecnica della memorizzazione visiva (tipica dell’infografica) con quella delle keywords (tipica delle tecniche SEO);
  • Ripetete a voce alta registrandovi, cosa che è facilissima fare grazie ai vari device che tutti abbiamo ma che è davvero preziosa sia nella fase di orazione sia nella fase di ascolto successivo da fare a mò di pausa di studio;
  • Evidenziate le frasi più importanti con diversi colori, come si faceva fin dagli anni sessanta perché il cervello nostro non è molto cambiato da quando sui libri c’erano i nostri genitori.

Le infografiche di Unicusano

E’ da un po’ di tempo che vengono lanciate con una certa costanza le infografiche di Unicusano. La forza di questo innovativo metodo di apprendimento è che si possono comunicare dati ed informazioni in modo moderno perché si tratta di immagini divertenti e leggere che hanno al loro interno pochi ma importanti spezzoni testuali.

Come impostare nel modo corretto le infografiche non è una materia certa. Il nostro Ateneo crede che sia interessante usarle per le ricerche spesso poco appetibili al pubblico più giovane e, invece, così viralizzabili di bacheca in bacheca.

Un esempio di infografica di successo è quella sui terremoti terremoti che spiegava tutto quel che c’era da sapere sul tema, che indagava sul fenomeno e che illustrava il Sisma Bonus, grande novità della Legge di Bilancio 2017.

Gli svantaggi della tecnica del pomodoro

Negli anni sessanta fu creata da Francesco Cirillo che si accorse di girare a vuoto sui libri. Come riprendere la retta via? L’allora ragazzo (prodigio) usò un timer della cucina della madre a forma del noto vegetale e si impose brevi periodi di studio in cui non doveva assolutamente distrarsi. da pochi minuti fino a sessioni di oltre venti, la concentrazione andava crescendo di volta in volta come un muscolo ben allenato.

Esistono svantaggi della tecnica del pomodoro? Sì. Pochi ma ci sono. Innanzitutto negli anni è diventata app per device. Evitate ogni possibile pubblicazione perché si tende a complicare un’intuizione che invece fa della semplicità la sua forza. Poi dovete saper gestire le pause. Vi si insegna a darvi un ritmo di apprendimento ma non a rifiatare nel modo giusto. Invece la gestione del tempo libero è importante quanto la lettura vera e propria di un testo di esame.

Infine dovete evitare le sfide personali. La tecnica ha dei tempi precisi e voi non dovete mettervi alla prova allungandoli a vostra piacimento. Se ogni cosa è pensata, non è vostro compito modificarla. Attenetevi al piano e ne avrete giovamento.

Il supporto allo studio del tutor

Tra le tattiche in vostro aiuto non possiamo non mettere lo scoprire al meglio (e in fretta) quanto essenziale vi sia il supporto allo studio del tutor. Unicusano è una realtà che mette al centro della sua mission aziendale le vostre esigenze e, quindi, tutti i bisogni che verranno fuori in questi anni accademici.

Tra le competenze del servizio di tutorato spiccano quelle legate alla singola materia su cui non avrete lacune perché vi verranno colmate di volta in volta con spiegazioni semplici e piene di esempi, spiegazioni che vi può dare solo chi quella singola materia la percorre da tempo.

Anche farsi aiutare psicologicamente dai tutor è una mossa intelligente perché i momenti di scoramento capitano a tutti ma non tutti hanno la chance di farsi tirare fuori dal pantano da chi lo sa fare… professionalmente.

Come creare gruppi di studio su Facebook

Ultimo passaggio su questo tema è il capire come studiare coi social network, che ormai sono parte del nostro mondo e, di certo, sono ancor più centrali in quella dei Millenials. Vi basterà capire come creare gruppi di studio su Facebook.

Non solo per il gossip, quindi, o per qualche idolo della musica si può usare la geniale invenzione di Zuckerberg. Potete cercare i vostri colleghi o per nome (se lo sapete) o per corso di laurea e poi dare vita ad un network di studenti sulle singole materie di studio per condividere file, informazioni e materiale didattico. Molte voci di corridoio saranno fugate e molte chicche le scoprirete in pochi click.

Facebook è anche WhatsApp, sono la stessa proprietà. La chat più presente nei nostri smartphone è un altro modo veloce e facile per creare connessioni tra colleghi e condividere file audio delle lezioni in modo tale che siate certi di non bucare nulla di importante nel vostro apprendimento.

Ora che avete una prima essenziale panoramica sulle tattiche di apprendimento efficace che sono più in voga, ricordatevi che questa è solo una mini-guida. Avete le basi? Ottimo ma capite da soli che non avete il quadro completo dell’argomento. Per questo c’è il web che vi aspetta, col suo mare magnum, con tutte le informazioni che sono sparse qua e là ma per questo ci siamo anche noi  che, con frequenza, pubblichiamo articoli ad hoc nel blog universitario di Cuneo e che rispondiamo ai vostri quesiti irrisolti attraverso l’apposito form informativo.


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