Come fare l’analisi del testo narrativo?

Come fare l’analisi del testo narrativo? Esempi e consigli

Il testo narrativoracconta una storia, una serie di eventi che si svolgono nel tempo e che si riferiscono a uno o più personaggi. 

Esistono diversi tipi di narrazione, oltre che diversi generi letterari. A grandi linee, però, è possibile individuare una struttura e delle peculiarità comuni a tutti i testi narrativi, che permettono di analizzarne le caratteristiche in maniera coerente e organica. 

Vuoi sapere come fare l’analisi del testo narrativo?

Questa guida ti spiegherà in modo semplice ma completo come esaminare un testo di prosa, di qualsiasi genere esso sia.

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Testo narrativo: tutto quello che c’è da sapere

Sebbene ne esistano diverse tipologie, il testo narrativo presenta sempre una struttura ricorrente. Ogni testo di prosa è infatti caratterizzato dalla presenza costante di alcuni elementi, senza i quali sarebbe impossibile costruire una narrazione. Nelle righe che seguono entreremo nel vivo dell’analisi del testo narrativo.

Analisi del testo: lo schema narrativo

La prima operazione da fare quando si vuole analizzare un testo narrativo è quella di individuare a quale categoria l’opera appartiene. Esistono infatti diverse tipologie di narrazione, le più comuni sono:

  • Il romanzo
  • la novella o racconto
  • la fiaba o favola 

Come dicevamo, a prescindere dal tipo di narrazione, ogni testo narrativo è costruito su una struttura più o meno costante, che ne costituisce, per così dire, lo scheletro di base. 

Tanto per cominciare, un testo narrativo presenta sempre un titolo: è da lì che bisogna partire per analizzarlo, poiché spesso il titolo racchiude in sé la storia ed esprime il senso che l’autore vuole darle. Per prima cosa occorre quindi contestualizzare l’opera, indicandone il titolo, l’autore, il genere e il periodo di composizione e pubblicazione.

Le parti della narrazione

Per procedere all’analisi di un testo narrativo, bisogna poi isolarne la struttura, individuando le parti costitutive e gli elementi della narrazione.

Le parti della narrazione sono:

  1. situazione iniziale o esposizione
  2. esordio
  3. evoluzione della vicenda (anche detta perturbazione o Spannung) 
  4. scioglimento
  5. situazione finale

La situazione iniziale è la situazione di partenza del racconto: può essere in equilibrio o in conflitto. L’esordio è l’evento che, modificando la situazione iniziale, dà inizio alla vicenda. Tra l’inizio della vicenda e il suo scioglimento, i personaggi si trovano in genere a vivere delle peripezie. Il culmine dell’evoluzione delle vicende viene detta Spannung: può esserci più di uno Spannung all’interno della vicenda.

Da qui si passa allo scioglimento, un nuovo accadimento che porta la storia a risolversi, positivamente o negativamente, nella situazione finale. Il finale di una storia può essere di più tipi: lieto fine, finale tragico, finale a sorpresa, finale aperto. 

Gli elementi della narrazione

Passiamo ora agli elementi della narrazione, che sono:

  • il tempo (della storia e del racconto o discorso)
  • lo spazio 
  • i personaggi
  • l’autore
  • il narratore

La prima cosa da fare è distinguere la fabula (o storia) dall’intreccio. Mentre la fabula corrisponde al tempo della storia, ossia allo svolgersi degli eventi in ordine cronologico, l’intreccio costituisce l’esposizione degli stessi eventi nell’ordine presentato dal narratore ovvero deciso dall’autore. Non sempre fabula e intreccio coincidono. Quando coincidono si parla di isocronia. Quando non lo fanno si parla di anacronia: le principali anacronie sono l’analessi o retrospezione (il cosiddetto flashback) e la prolessi (anticipazione). Molto frequenti anche altre tecniche narrativecome l’ellissi narrativa, ossia i salti temporali e le narrazioni parallele. 

Si passa poi ad analizzare lo spazio, che può essere:

  • reale
  • immaginario
  • aperto
  • chiuso

Lo spazio può essere anche simbolico, laddove con quest’espressione si intendano i luoghi emotivi, gli stati d’animo dei personaggi.

Ed eccoci arrivati ad un altro tassello fondamentale: l’analisi dei personaggi, sia dal punto di vista delle azioni che compiono che da quello della loro caratterizzazione psicologica. In base al ruolo svolto, alla loro funzione, i personaggi si distinguono in:

  • protagonista/i
  • antagonista/i
  • aiutante/i
  • personaggi secondari o comparse

Ogni testo narrativo è inoltre composto da sequenze narrative, ossia dalle scene del racconto. Queste possono essere:

  • descrittive
  • riflessive
  • narrative 
  • dialogate 

e tutte insieme compongono l’articolazione della storia. Isolarle e ordinarle dando a ciascuna un titolo riassuntivo è un ottimo modo per procedere ad un’analisi accurata di un testo narrativo. L’analisi delle sequenze narrative ci porta infatti a capire quali siano le tecniche narrative utilizzate dall’autore.

Tecniche narrative

testo narrativo

Le tecniche narrative sono l’ossatura che permette alla storia di reggersi in piedi. Dalla scelta del narratore, alle parole dei personaggi, dalle modalità di descrizione ai livelli di narrazione, ogni scrittore utilizza questi espedienti per rendere viva la storia.

Occorre stare attenti a non identificare narratore e autore: l’autore infatti è colui che ha scritto materialmente il testo, mentre il narratore è colui che narra la storia, la voce a cui è affidata il racconto. In alcuni casi, come nei testi autobiografici, autore e narratore coincidono.

Il narratore può essere interno o esterno; il primo usa prevalentemente la prima persona, il secondo narra invece generalmente in terza persona. Nel caso in cui il narratore conosca tutte le vicende, gli stati d’animo e i pensieri dei personaggi ed esprima giudizi all’interno del testo, come se osservasse la vicenda dall’alto, si parla di narratore onnisciente, quindi di focalizzazione zero; si parla invece di focalizzazione interna quando il narratore sa quanto i personaggi, di cui adotta il punto di vista. La focalizzazione interna può essere fissa, variabile o multipla. Nel caso di un cui, infine, il narratore ignori degli elementi delle vicende e si limiti quindi a descrivere ciò che vede dall’esterno, non conoscendo l’interiorità dei personaggi, si parla di focalizzazione esterna. 

Le tecniche narrative ed espressive utilizzate da un autore per permettere al narratore e ai propri personaggi di esprimersi e per dare risalto alle loro vicende, possono essere diverse: discorso diretto e indiretto (legati o liberi), monologo, dialogo, soliloquio, flusso di coscienza, concatenazione.

L’autore reale e quello implicito

Anche nel caso dell’autore, possiamo distinguere tra Autore reale (la persona storica dell’autore) e Autore implicito (l’idea dell’Autore che il lettore si fa attraverso le informazioni contenute nel testo). Stessa cosa dicasi per il lettore, che si configura come Lettore reale (i lettori effettivi) e Lettore implicito (l’idea di pubblico che le scelte linguistiche e stilistiche dell’autore implicano).

Fondamentale, in questo senso, è esaminare dunque anche la lingua e lo stile adottati dall’autore, individuando le scelte espressive e lessicali, i registri utilizzati, la struttura sintattica prevalente (ipotassi, paratassi, aggettivazione) e l’uso di figure retoriche. 

Infine, analizzare un testo significa non soltanto comprenderlo a fondo, in ogni sua parte, ma anche interpretarne i messaggi, approfondirne i temi e le intenzioni dell’autore. Per questo è importante che il lettore esprima le proprie riflessioni e considerazioni personali sull’opera. 

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Esempio di svolgimento

Chiarita la parte teorica, vediamo quali sono in sintesi i passi da compiere per svolgere una corretta analisi del testo narrativo: esempio.

  1. Indica il titolo del testo, l’autore e fornisci tutti i riferimenti temporali;
  2. Procedi facendo un riassunto/panoramica delle vicende, soffermandoti sulle varie parti della struttura del testo narrativo e distinguendo il tempo del racconto da quello della storia;
  3. Dividi il testo in sequenze, attribuendo a ciascuna un titolo;  
  4. Analizza i vari personaggi e le relazioni che intercorrono tra di loro e i loro legami nel contesto narrativo;
  5. Analizza gli spazi e i luoghi nei quali si svolgono le vicende;
  6. Esamina la figura del narratore e il tipo di focalizzazione rispetto alla storia;
  7. Individua e analizza le varie tecniche narrative utilizzate dall’autore, lo stile e le scelte linguistiche;
  8. Metti in rilievo le tematiche trattate all’interno del testo e le posizioni dei vari personaggi rispetto ad esse;
  9. Cerca di individuare l’eventuale messaggio dell’opera;
  10. Esprimi le tue riflessioni e opinioni personali sull’opera.

E con questo, almeno per il momento, è tutto. Questa guida Unicusano sull’analisi del testo narrativo adesso è davvero completa.


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